STORIA DELLE REEBOK NANO: LA NASCITA DI UN SPORT.

Torniamo al 2007, ai primi CrossFit Games della storia, e ci viene la pelle d’oca quando pensiamo che solo 16 anni fa l’”élite del fitness” gareggiava al Dave Castro’s Ranch facendo kipping pull-up senza indossare scarpe CrossFit, ma scarpe da corsa, aerobica o da strada: il “training” non era uno sport o una disciplina e, quindi, non esisteva una scarpa specifica per questo.

Le prime scarpe Crossfit Licensed

Tutto inizia nel 2010, quando CrossFit e Reebok annunciano una partnership di 10 anni con la quale Reebok sarebbe diventato il fornitore ufficiale di calzature e abbigliamento CrossFit fino al 2020.

Inutile dire che questa sponsorizzazione è stata incredibilmente vantaggiosa per il nostro sport: basta solo dare un’occhiata ad alcuni video di quel momento per renderci conto dell’enorme ruolo svolto da Reebok nel consolidare CrossFit come marchio e disciplina sportiva.

2011: Reebok CrossFit Nano 1.0

Nel novembre 2011 Reebok mise in vendita sul proprio sito web le prime 1000 paia di Nano 1.0: all’improvviso, un grande marchio aveva creato scarpe specifiche per uno sport che all’epoca solo pochi praticavano, e questo in qualche modo lo legittimò e ne diede ancora più importanza.

La Reebok CrossFit Nano 1.0 è diventata rapidamente l’uniforme ufficiale per i crossfitter. Le sue tre principali innovazioni erano: suola piatta e stabile, punta larga con più spazio per le dita e resistenza all’abrasione dovuta dallo scendere e salire sulla corda.

Queste tre caratteristiche sono mantenute ancora oggi in un modo o nell’altro ma, proprio come i primi Crossfit Games del 2007, sono state solo il punto di partenza per 12 anni di costante evoluzione.